di Francesco Faraoni
L’astrologia medievale ci permette di giudicare l’ingresso del Sole in Ariete individuando il Signore dell’Anno che potrà indicarci le caratteristiche generali del nuovo ciclo solare. Intanto, è importante redigere il grafico nel luogo in cui ha sede il potere di una nazione, e per l’Italia questo luogo è Roma.
Il grafico ci mostra che nel momento in cui il Sole entra nel grado zero dell’Ariete all’orizzonte sorge il segno umano Gemelli, quindi poiché siamo in presenza di un segno bicorporeo (o comunemente detto mobile) questo ingresso è valido per il primo semestre del nuovo anno solare, quindi sarà necessario erigere una seconda carta, quella relativa all’ingresso del Sole in Bilancia che ci segnalerà la parte finale della rivoluzione solare annuale.
Per il momento questa carta dell’Equinozio di Primavera ci descrive la situazione del potere e della nazione, nel suo governo, per la prima parte dell’anno, fino a settembre 2021. È una carta abbastanza difficile: l’Ascendente è governato da Mercurio che è nel cardine superiore ma nel segno del suo esilio e della sua caduta: inoltre è in aspetto di quadratura a Marte che è peregrino. Sempre nel cardine superiore troviamo Venere in una bella dignità, l’esaltazione; purtroppo però è bruciata al Sole. Mercurio e Venere pur essendo in un angolo importante come il Medio Cielo non si possono candidare a Signore dell’Anno perché sono all’interno di una debilità importante. Anche Marte non è candidabile, specialmente perché è peregrino oltre che configurato in una casa infausta. Proprio la posizione di Mercurio culminante ma in esilio e in caduta non promette grande stabilità all’orizzonte, è inoltre in aspetto a Marte. Nella quadratura Marte-Mercurio, Mercurio è sovreminente a Marte: questo indica qualcosa che ruba agli altri, ma anche malvagità, difficoltà nei buoni rapporti tra “amici”, paura per il futuro, incertezza, voltagabbana.
Quest’energia legata alla condizione dello stato e del potere non fa presagire mesi di grande stabilità nel potere istituzionale, nel governo, nelle formazioni di maggioranza, e può presagire conflitti interni al potere e una difficoltà nel fare andare tutti d’accordo. Possono emergere tra gli amici (alleati) voci contrarie od ostili al potere centrale, che non godrà insomma di grande stabilità. Inoltre la Luna in casa dodici, e la presenza del nodo nord in casa dodici con la copresenza di Marte, è stata da sempre indicata come particolarmente infausta e difficile per le sorti del potere o del popolo, e indica una fragilità del corpo, dello spirito, della mente, delle difese. Purtroppo non è una conformazione che possa far immaginare una grande ripresa o recupero in arrivo, anche sul piano sanitario.
Giove e Saturno sono i due astri che più di tutti si posizionano in un certo senso “fuori dal coro” (sono in hayz). Ovvero non sono così mal posti. Tuttavia, tra Giove e Saturno appare più rilevante Saturno perché esso è in una dignità importante, il domicilio. Anche se Giove governa la decima e la settima casa, due luoghi angolari, è comunque in una debilità perché peregrino, non è risaltato o rafforzato dal confine egizio, ne dal decano, anche se comunque presenta alcune dignità. Ma sono più forti e più rilevanti quelle di Saturno.
Saturno è nel suo domicilio. Il grafico è diurno, il signore della triplicità diurna dei segni di aria è Saturno, e quindi è anche in triplicità. Saturno è evocato dal confine egizio dell’Ascendente e dal decano del Medio Cielo. Saturno governa l’ottava e la nona casa.
Giove e Saturno sono candidati come Signori dell’Anno. Ma tra i due ritengo che Saturno ne abbia più diritto soprattutto perché scartando tutti gli altri astri, è l’unico ad avere una dignità essenziale ben rappresentata, a differenza di Giove che è peregrino.
Se il signore dell’anno è Saturno, l’ingresso del Sole in Ariete ci indica che il periodo è ancora austero, e sarà ancora orientato verso la natura di saturno che impone rigore, spazi ridotti, regole e autorità, confinamento, serietà e senso di responsabilità. Non siamo insomma in una rivoluzione solare da “tana libera tutti”, Saturno ci rievoca ancora una condizione di responsabilità e restrizione, dal punto di vista sociale e di comunità. Non sono neanche tanto fiducioso circa la stabilità dell’attuale governo, Mercurio è comunque molto subdolo e subitaneo nel cardine superiore, in esilio caduta si esprimerà con molta probabilità attraverso defezioni o forti momenti di tensione interna.
Nel capitolo IX del Libro II della Tetrabiblos, Tolomeo ci descrive la qualità buone o cattive degli accadimenti futuri. Così, se fosse realmente Signore dell’Anno Saturno, Tolomeo ci indica che: quando domina esso è in generale causa di distruzione per via della sua fredda natura. In particolare esso apporta agli uomini le malattie di lunga durata… provoca inoltre una penuria di bestie utili all’uomo ed affligge di malattie quelle di esse che sopravvivono, cosicché la malattia contagia pure coloro che fanno uso di queste… sulla terra produce la carestia dei frutti e la rovina di quelli che sono strettamente necessari alla vita. Insomma, Tolomeo descrive la natura perniciosa di Saturno che è grande malefico, e quindi in qualità di Signore dell’Anno indica, in modo proiettivo, una stagione (primavera + estate 2021) difficile e ancora delicata sul versante della stabilità collettiva, sociale, politica, sanitaria. Sarà invece tutto l’opposto se il Signore dell’Anno è Giove: quindi auguro a me stesso che possa essere Giove anche se dall’osservazione del grafico la dignità di Saturno non può non essere considerata come preminente rispetto a Giove, inoltre non può essere non valutato il confine egizio dell’Ascendente e il decano del Medio Cielo, entrambi rievocano Saturno.
La sizigia novilunica precedente all’ingresso del Sole in Ariete
Secondo la tradizione araba, il novilunio precedente all’ingresso del Sole in Ariete ci fornisce informazioni più precise su epidemie, condizioni del popolo, sentimento del collettivo. Il novilunio da tenere in considerazione è quello del 13 Marzo 2021, sempre domificato a Roma.
Secondo Abenragel (أبو الحسن علي ابن أبي الرجال è stato un astrologo arabo dell’XI secolo) il novilunio precedente l’ingresso del Sole in Ariete può darci informazioni più puntuali su eventuali epidemie in corso. Il novilunio vede come segno sorgente il Cancro nel confine egizio di Marte e nel decano di Saturno, mentre il Medio Cielo culmina nel confine egizio di Venere e nel decano di Saturno. Nella dodicesima casa ritroviamo nuovamente Marte peregrino e il nodo nord che amplifica, culmina invece il novilunio che è nel grado 23° dei Pesci, nel confine egizio e nel decano di Marte. Culmina anche Venere che è nella sua esaltazione, ma bruciata dal Sole. Mercurio è peregrino. Giove è peregrino, ma almeno è nel suo stesso confine. Saturno è in domicilio e governa la VII casa. Proprio l’asse nodale che va a posizionarsi lungo le case XII-VI conferma l’idea che mi sono fatto anche sul grafico precedente, ovvero che non stiamo in presenza di immagini celesti che possano far immaginare una rapida ripresa della situazione collettiva, almeno per quanto concerne la stagione primaverile ed estiva 2021. Un leggero miglioramento è già previsto a rigore però di logica scientifica, infatti in estate 2021 già si suppone che i casi di covid possano diminuire, come avvenne nella stagione precedente. Dopotutto lo stesso Marsilio Ficino ci ricorda in alcuni suoi libricini contro la peste che il Sole in Leone distrugge la peste, ovvero voleva intendere che la stagione dove prevale il caldo può aiutare a contrastare le pestilenze che nascono nella corruzione di temperamenti e umori freddi. Quindi per logica andremo probabilmente verso una ripresa quanto meno numerica, ma il problema covid sarà risolto realmente e sradicato totalmente? La risposta è no, stando a queste immagini che ricalcano l’idea di una emergenza che continuerà ad andare avanti. Come specificai in un altro articolo proprio pubblicato in questo portale, è con molta probabilità l’ingresso di Giove in Pesci, all’interno di una sua dignità, che ci potrà garantire in modo più convincente una indicazione di ripresa reale e realistica, nel 2022.
Per questo grafico novilunico, vi riporto le immagini dei gradi zodiacali derivanti dai confini e dai decani del punto sorgente e della culminazione superiore: l’Ascendente del Novilunio è al grado 1 del Cancro, si trova nel decano di Venere; Cornelio Agrippa vede l’immagine di una ragazza vestita di ricchi abiti con una “corona…” in testa. Ibn Ezra vede un bel giovane che ha una qualche “malattia” sul suo viso e sulle sue dita, ci sono delle deformità; il confine egizio dell’Ascendente secondo Critodemo e Valente rievoca gradi agitati, miserabili, corruttivi, mediocri, di agitazione, di sommossa, di pericolo, di cose che esiliano, di cose che ci sono contro, che cambiano e rendono tutto instabile.
Il Medio Cielo del Novilunio precedente all’ingresso del Sole in Ariete è al grado 7 dei Pesci, ci troviamo nel decano di Saturno dove Agrippa vede un uomo gravato di fardelli, mentre Ibn Ezra vede un uomo che ha in mano uno strumento di ferro. Il confine egizio rievoca gradi di invidia e con molti nemici.
Ma nel novilunio il grado più importante è quello novilunico stesso: ci troviamo nel grado 23 dei Pesci, il cui confine egizio è Marte, il cui decano è Marte! Nel grado 23 dei Pesci, Ibn Ezra vede il desiderio di una fanciulla, isolata su una nave e a largo, di atterrare e approdare in un porto sicuro. Il confine egizio occupato dal Novilunio è secondo le definizioni di Critodemo e Valente un confine di gradi rapaci, uccisori, di condanna e combattimento, di animo violento, abominevoli, che logorano le cose, di voracità, di morte innaturale e sovvertimento. Insomma gli stessi confini occupati dai punti più importanti del Novilunio, non sono confini armonici e che evocano gradi di letizia e felicità, e vi assicuro che ce ne sono veramente tanti dove incontriamo gradi benevoli.
Anche il novilunio non ci indica per la prima parte del 2021 una grande immagine di ripresa, convincente e di grande stabilità. Vedremo però per settembre 2021 l’ingresso del Sole in Bilancia e il novilunio precedente, se potranno offrirci immagini più gradevoli e felici.
La stella dell’equinozio e Primavera
La luce più interessante è Aldebaran che si posiziona sopra l’orizzonte, vicino Marte e nei pressi del Nodo Nord e della Luna. Siamo in presenza di una stella della natura di Marte, che conferma le interpretazioni non facili per la stagione primaverile ed estiva del 2021. Questa stella permette anche di ragionare sugli aspetti applicativi presenti nel grafico dell’equinozio.
Il Sole si applica a Venere, questa in esaltazione e bruciata. Mercurio che è in esilio caduta si applica a Marte che è peregrino. La Luna si applica a Giove per trigono, entrambi peregrini. A livello di dignità essenziali, spicca maggiormente l’aspetto applicativo Marte Saturno, di trigono, Marte è disposto da Mercurio, che è governatore dell’Ascendente e Mercurio è in mutua ricezione a Saturno, per decano. Osservando alfa-Tauri e gli aspetti di Marte e il dispositore di Marte, e il timoniere dell’oroscopo, e la mutua ricezione Mercurio Saturno, sono ancora più convinto che Saturno sia il candidato a Signore dell’Anno per l’ingresso 2021 della Primavera.
Aldebaran non è una stella facile, specialmente se posizionata in dodicesima casa con Marte Luna e Nodo nord.
Francesco Faraoni